Giornata di profonda tristezza in casa Futsal Breganze: ci ha lasciati il nostro vicepresidente, nonchè Direttore Generale, Andrea Mazzon a causa di una malattia aggressiva che ce l'ha portato via in meno di trenta giorni. Un uomo buono, saggio, una delle colonne portanti della nostra società. 

 "Quando il Breganze, qualche anno fa, è passato dal Regionale al Nazionale, Andrea si è affacciato alla nostra realtà", ricorda mister Luigi Zanetti, "Raffaele Merlo l'aveva sempre stimato molto anche da avversario e secondo lui era la persona adatta per far fare un salto di qualità al Breganze. Nel momento in cui lui ha chiuso la sua storia calcistica con il Vicenza (Sporteam), dove ha fatto 15 anni di calcio ed è stato uno dei pionieri del calcio a 5 femminile, si è unito a me e Raffaele. Da qui è nato il nuovo progetto a livello nazionale del Futsal Breganze: ogni situazione, ogni decisione da prendere veniva sempre valutata con tre teste. E noi abbiamo potuto godere della sua calma, tranquillità e saggezza che ha fatto si che iniziasse questa nuova avventura sportiva". 

Ma Andrea non si è limitato a far nascere il nuovo Breganze: l'ha coltivato e giorno dopo giorno ne ha colto i frutti, l'ha curato in ogni dettaglio, diventando un punto di riferimento per tutti dirigenti, giocatrice e qualsiasi persona passasse per Breganze. "Chi è stato a Breganze ha avuto la fortuna di conoscere una persona saggia, intelligente, preparata, non solo a livello sportivo ma anche a livello umano: allo stesso tempo fuori dal campo si è creato un rapporto di amicizia", ha continuato il tecnico biancorosso, "sapeva come rapportarsi con le persone e come si stava all'interno di un gruppo. Era la persona che dava i consigli utili, quello che calmava le situazioni difficili, una persona sempre propositiva, fiduciosa e che ci ha spinti a fare dei passi importanti che alla fine si sono rivelati giusti. In questi anni assieme qui a Breganze qualsiasi persona della nostra società si è rapportata con lui: era direttore sportivo, vicepresidente, ma si era anche preso il ruolo di fare da anello di congiunzione tra dirigenza e giocatrici. Lui raccoglieva le problematiche e trovava le soluzioni, oltre a gestire il contatto con le altre società e la Divisione Calcio a 5". 

"La nostra prima azione quando abbiamo inaugurato il nuovo Breganze che passava a livello nazionale", ha raccontato ancora Gigi Zanetti, "è stata quella di creare un gruppo whatsapp tra me, lui e Raffaele, in cui eravamo continuamente in contatto e l'abbiamo chiamato "la nuova stagione" e così è rimasto per quattro anni: ogni anno è una nuova stagione, ma eravamo sempre noi tre. Qui a Breganze, ma non solo, lascia tantissimo: se n'è andata una persona che aveva tanti idee e tanti progetti, che ci dà in eredità, ma sicuramente lascia anche un grande vuoto, perché non era solo un dirigente per noi, era molto di più. Una persona con cui abbiamo condiviso tanti bei momenti fuori dal campo e di quotidianità". 

Un abbraccio alla famiglia Mazzon da parte di tutto il Breganze: giocatrici, dirigenti e tifosi. Ciao Andrea, ci mancherai!