Dopo il “break” della Coppa Italia si torna a fare sul serio: domenica al PalaSarcedo (si giocherà eccezionalmente alle 18) le nostre ragazze aspettano il Kick Off, quinto della classe. A fare il punto della situazione, in casa Futsal Breganze, ma anche su quello che è successo a Bari, alle Final Eight di Coppa Italia, è mister Luigi Zanetti.

 

Mister, domenica arriva il Kick Off, come sta la tua squadra?

La squadra sta bene sia fisicamente che mentalmente, perché esce da qualche risultato positivo, ma soprattutto da qualche buona prestazione. La pausa ci ha dato la possibilità di ricaricare le pile e la testa per questa parte finale di campionato che di qui al 29 aprile non prevede più soste. Sappiamo che di qui in poi per agganciare l'ottavo posto dobbiamo guardare anche gli altri, ma prima di tutto dobbiamo pensare alle nostre partite.

Che partita ti aspetti contro le milanesi?

Ora per noi ci sono due partite molto difficili contro Milano e Cagliari. Domenica arriva il Kick Off, avremo il vantaggio di giocare in casa, con il supporto dei nostri tifosi, ma sarà una battaglia. Loro escono da una manifestazione importante come la Coppa Italia, non si sa come arriveranno. Di sicuro so che sarà una bella gara e noi ci prepareremo al meglio, come sempre, cercando di sfruttare i nostri punti di forza.

In questo 2018 il Breganze sembra aver ritrovato la strada giusta, c'è qualche rammarico?

Per me personalmente non partecipare alle Final Eight è stata una grande delusione, mi sto ancora chiedendo cosa si poteva fare di più e forse in parte ho trovato anche le risposte. Io e la società abbiamo capito bene cosa non ha funzionato nella prima parte e se l'anno scorso siamo maturati a livello sportivo, riuscendo ad ottenere buoni risultati, quest'anno ci ha fatto maturare a livello societario e capire come far fronte a determinate problematiche. Questo purtroppo per questa stagione non ci servirà più, ma ne faremo tesoro per la prossima.

Parlando di play off: quanto ci credi?

Per quanto riguarda i playoff forse ci siamo rimessi in carreggiata in extremis e le ragazze si sono tirate su con delle belle prestazioni. Purtroppo non dipenderà più solo da noi ora, abbiamo un paio di scontri diretti ancora da giocare e poi ci sono delle incognite in questo campionato strano, tra squadre che saltano, che cambiano assetto in corsa (vedi un po' il Pescara). Di sicuro è un traguardo da raggiungere, ma vista la prima parte, è già stato un bene riuscire a cambiare rotta. Ci tengo tantissimo a parteciparci, ma allo stesso tempo guardo anche indietro e dico che potevamo trovarci in situazioni ben peggiori. Ora ai play off non dobbiamo pensarci, dobbiamo lottare domenica dopo domenica.

A Bari, oltre alla Coppa Italia ci sono stati il clinic con Jorge Braz, commissario tecnico della Nazionale portoghese, campione in carica a Euro 2018, e la riunione tra la Divisione e le società di Serie A e A2 di calcio a 5 femminile, com'è andata?

Il clinic con Jorge Braz è stato molto interessante: in Portogallo quattro anni fa hanno messo in atto un progetto che ha fatto sì che oggi il calcio a 5 sia lo sport più praticato e ci è stato spiegato il modello. Dall'altra parte, alla riunione delle società, c'è stata poca presenza: 3-4 società di A vi hanno partecipato. Sono state comunicate le date per il prossimo anno, sarà un campionato a 16 squadre con ripescaggi bloccati se la gente non si iscriverà. Si vuole raggiungere una qualità migliore: questa prima annata del girone unico non è stata semplice, soprattutto dal punto di vista economico, dall'altro invece è stato bello e allo stesso tempo sta facendo una selezione naturale. Di sicuro la divisione ha le idee molto chiare e le approvo in pieno, stanno dando delle direttive che dal mio punto di vista sono molto corrette.

Dal campo invece che indicazioni sono arrivate?

Beh si è visto un Pescara ridimensionato, va da sé che con la partenza di due giocatrici importanti come Vanessa e Jenny non è più lo stesso. La Ternana non supera il primo turno di Coppa Italia, deve far fronte alle dimissioni del proprio tecnico e...staremo a vedere come andrà a finire. Il Montesilvano invece ha trovato la quadratura del cerchio, è arrivato in fondo e ha vinto. Un Cagliari che ha fatto vedere che il gruppo e l'organizzazione tecnica può portare a grande risultati e una Roma sempre ai vertici che esce comunque a testa alta: ci può stare la partita che non gira dalla parte giusta. Di sicuro vedremo un finale stagione in cui nulla può essere scontato.