Dopo le conferme di super Bianca Castagnaro, di Joseane Pinto Dias e di Maria Perez Pereira e gli arrivi di Ana Soldevilla Delgado, Ana Alves e Lucy Campanile, il Breganze targato 2018/2019 accoglie Sara Boutimah. Classe 1995, nata a Fermo, nelle Marche, da genitori marocchini, Boutimah arriva da un’annata particolare: la prima parte di stagione a Locri, che poi ha chiuso i battenti e salutato il futsal femminile, e poi il passaggio a Thiene dove con i suoi 15 gol ha provato a tenere a galla una squadra, il cui destino sembrava inevitabilmente segnato. Ma Boutimah ha accettato la sfida e ora ha deciso di sposare il progetto del Breganze: benvenuta Sara!
Sara, iniziamo da te, chi sei e come è nata la tua passione per il futsal?
Le mie origini sono marocchine: entrambi i miei genitori vengono dal Marocco, ma io sono nata qui in Italia, nelle Marche. A calcio ci ho sempre giocato, fin da quando ero piccola, con mio fratello Ismail e altri amici marocchine, al campetto di Santa Petronilla, a Fermo. Poi a 12 anni ho iniziato la mia prima esperienza in una squadra di calcio a 7 mista. Ho giocato a Porto Sant’Elpidio, poi sono passata alla Jesina come trequartista e lì ho capito che negli spazi piccoli mi trovo più a mio agio, quindi ho deciso di passare al futsal. Avevo 17 anni.
Ci racconti la tua esperienza fino a qui nel calcio a 5?
Ho iniziato a giocare a futsal nel Morrovalle, squadra con cui ho guadagnato la promozione in Serie A, ma ho deciso di fare esperienza nel Portos. Lì sono rimasta per due anni di fila. Poi ho vestito la maglia della Bellator Ferentum, salvandoci dalla retrocessione. Il quinto anno, ovvero lo scorso, ho deciso di scendere in Calabria, con lo Sporting Lokrians, ma a dicembre, dopo la sua chiusura, sono stata costretta a migrare al Nord. Con il Città di Thiene purtroppo non è andata bene, ma comunque mi ha permesso di mettermi in mostra.
Una retrocessione, quella del Città di Thiene, che hai provato ad evitare in tutti i modi con i tuoi gol. Quanti ne hai fatti?
A Thiene 15, mentre a Locri ne avevo fatti 3, ma con la chiusura della squadra sono stati tolti anche i gol.
Ora per te inizia una nuova avventura. Perché hai scelto Breganze?
Il Breganze è una squadra che mi è sempre piaciuta, ha delle giocatrici importanti che mi possono dare una mano a migliorare e mi auguro assieme a loro di riuscire a centrare gli obiettivi della stagione. Io personalmente ho tanta voglia di giocare, di continuare a mettermi alla prova senza aver paura di sbagliare e spero che il mio percorso con la maglia biancorossa mi permetta di togliermi qualche bella soddisfazione.
Sappiamo che anche quest’estate non ti sei fermata: che progetti hai?
Al momento sono in Calabria, per allenarmi a beach soccer con il Lokrians Beach Club. A breve, dal 19 al 22 luglio, parteciperemo infatti al campionato italiano di beach soccer a Bellaria. A fine maggio, invece, sempre con loro, abbiamo vissuto una bellissima esperienza in Portogallo, a Nazarè, dove abbiamo giocato la Women’s Euro Winner Cup di beach soccer.
Cosa vuoi dire ai tifosi biancorossi?
Non vedo l’ora di conoscere i tifosi del Breganze. Loro sono la parte più importante dello spettacolo: prima vengono loro e poi noi giocatrici. Li invito a seguirci per tutta la stagione, spero di vedere sempre il palazzetto pieno.