A poco più di una settimana dal grande evento dell'anno, le Final Eight di Coppa Italia, lo Zanellato Breganze accoglie tra le mura amiche del PalaSarcedo il Futsal Salinis. Una sfida dal sapore vero, valida per la 23° giornata di campionato, ma che è a tutti gli effetti l'anticipo del quarto di finale di Coppa Italia che si giocherà giovedì prossimo alle 10 a Cavezzo (MO). La partita sarà esattamente la stessa: Breganze contro Salinis, Davide sfida Golia e l'augurio è che in entrambi i casi possa finire come nella Bibbia. Il fanciullo sconfigge il gigante. A spingere il Breganze, oltre al nostro grande pubblico che invitiamo numeroso venerdì sera alle 21.30 al PalaSarcedo (ATTENZIONE A GIORNO E ORARIO), ci saranno anche le Majorettes Palladio Dance di Dueville che prima dell'inizio della partita e tra il primo e secondo tempo, intratterranno i tifosi con i loro spettacoli. Ad aiutarci ad entrare nel clima del match è Ana Soldevilla Delgado, colonna portante della difesa biancorossa che torna anche sulla sconfitta di domenica scorsa a Chieri.
Ana, partiamo dal match contro il Montesilvano, cosa è mancato e cosa ti è piaciuto del Breganze?
È mancato tutto, la prestazione, il credere un po’ di più in noi stesse e in quello che potevamo fare. A mio parere siamo entrate già sconfitte. È vero che davanti avevamo una delle squadre più forti del campionato, ma qualcosa in più potevamo fare. Trovare la nota positiva è difficile. Mi resta che il margine mi miglioramento è tanto, e quindi dobbiamo impegnarci e lavorare molto per non ripetere più prestazioni del genere, secondo me abbastanza sottotono.
Venerdì la prima delle due sfide ravvicinate con il Salinis: che partita ti aspetti al PalaSarcedo?
Venerdì abbiamo un'altra prova di grande spessore, contro una delle squadre più in forma del campionato ad oggi. Il fatto di giocare a casa nostra, in un campo molto più piccolo di quello della Salinis, e soprattutto davanti al nostro caloroso pubblico, mi fa credere che qualcosa di positivo possa arrivare.
Credi ci sarà della tattica per non giocare a carte troppo scoperte in vista della sfida di Coppa?
Penso che entrambe le squadre scenderanno in campo per vincere, come sempre. Di sicuro, come ho già detto, le misure del campo incidono, e non poco. Poi ogni partita fa storia a sé.
Cosa temi di più della corazzata Salinis?
Le grandi individualità, che possono far la differenza in qualsiasi momento. Penso pure che l’arrivo di un gran mister come Bellarte sia stato tanto importante per tirare fuori tutte le potenzialità della squadra.
In coppa invece sarà diverso: gara secca in un campo a cui nessuna delle due è abituata e per di più alle 10 del mattino. Come affronterete quella gara?
Noi scenderemo in Emilia Romagna senza niente da perdere e con tanto tanto da conquistare. In una competizione come la Coppa non esistono i favoriti, una giornata storta può capitare a tutti, quindi senza pressione e con tanta voglia di far bene, proveremo a prenderci un posto in semifinale.
Cosa significa per te aver raggiunto questo primo traguardo (le Final Eight di Coppa)?
È stata una grande soddisfazione, perché il livello del campionato si è alzato tanto, le difficoltà trovate sin dall’inizio della stagione non sono state poche, e il sogno Coppa a tratti sembrava che ci sfuggisse. Alla fine ci siamo meritato questo premio, e stare tra le 8 magnifiche mi rende tanto felice. Per me la Coppa sarà sempre una competizione speciale, una competizione dove i piccoli si fanno grandi, una competizione dove tutto è possibile.